Bonus 110% e tassazione in Vendita

Attenzione per chi Vende casa e ha usufruito del beneficio di credito d'imposta derivante da Bonus 110%.

Come sappiamo l'agevolazione sta subendo una profonda revisione anche per quello che concerne la tassazione del bonus stesso.

In fase di vendita chi ha aderito e goduto del credito d'imposta (art.67 del TUIR) per lavori ricompresi nel cosi detto Super Bonus (art.119 D.l. 19 del 2020), si prevede la tassazione della plusvalenza generata fino a 10 anni dall'avvenuto termine dei lavori.

Da questo disposto sono esclusi alcune tipologie di immobili: 

1) derivanti da successioni,

2) o per chi nel periodo intercorrente l'acquisto/costruzione dell'immobile e la cessione, che siano passati meno di 10 anni, abbia avuto domicilio lui o i suoi famigliari, per la maggior parte di questo tempo e quindi definendola abitazione principale.

Presupposti necessari per rientrare nella imposizione sono aver aderito ai lavori di cui al Bonus 110% (D.L. 19/2020 art. 119) e aver goduto del beneficio con cessione del credito o sconto in fattura.

La base imponibile dovrebbe essere costituita dal prezzo/costo dell'immobile all'epoca dell'acquisto/costruzione maggiorato dai costi sostenuti per i lavori, tali costi non saranno portati in aumento se venduto entro i 5 anni, e se venduto dopo 5 anni ma entro i 10 anni lo saranno solo al 50%.

Quindi se il beneficio fiscale è stato portato in dichiarazione come detrazione nei 10 anni, questo non porta alla maggiore tassazione.

La plusvalenza così generata andrà o in dichiarazione dei redditi ricadendo nell'imposizione IRPEF oppure sottoposta a imposizione sostitutiva con aliquota al 26%, scelta da dichiarare in fase di rogito al Notaio.

Vista la complessità del calcolo sarà necessario l'intervento del proprio fiscalista per fare una scelta ponderata in base alla situazione personale.

MARCO CRISTOFORI Agente immobiliare +39 346 97 12 360